CHI SIAMO

L’associazione IL CUORE GRANDE DI FLAVIO nasce il 18 marzo 2015, per volere dei genitori di Flavio.

Flavio è un bambino molto allegro, socievole, esuberante e travolgente sin da piccolissimo al punto di essere sempre leader sia tra coetanei che tra i ragazzi più grandi, dell’età dei fratelli.

Ad una settimana dall’inizio della prima elementare, all’età di 6 anni, gli viene diagnosticato un rabdomiosarcoma alveolare, un tumore terribile tanto aggressivo quanto raro, che lo costringe a stare lontano dai suoi compagni per quasi tutto l’anno scolastico, ma nessuno lo considera assente, per la classe lui è sempre stato lì.

L’avventura di Flavio è durata più di tre anni, molto difficili per via delle cure ricevute, ma a lui bastava uscire dall’ospedale per tornare ad essere un esempio di serenità, forza e grinta, costantemente impegnato in tantissime attività, dalla musica allo sport, dallo studio al gioco …

L’insegnamento più grande di Flavio? apprezzare la vita sperando nel bene e facendo del bene.

Lui stesso scrive in un tema, a scuola, nel periodo della malattia:

“Io ho paura di avere una malattia pericolosa, perché dopo tre anni di ospedale ho capito che le malattie sono pericolose. Se ne avessi una proverei a dimenticare di avercela e mi godrei ogni giorno ed ogni minuto, sperando che ci sia una cura. Avrei paura ovviamente che succeda a qualcun altro della mia famiglia e gli sarei vicino; non solo alla famiglia ma anche ad un’altra persona, proverei a sostenerla per farla sentire meglio”.

Flavio Rinaudo

LA NOSTRA MISSIONE

L’Organizzazione di Volontariato “IL CUORE GRANDE DI FLAVIO” nasce per aiutare bambini e adolescenti colpiti da malattie onco-ematologiche e sostenere le famiglie, attraverso una squadra di volontari con un cuore grande.

Spesso gli stessi genitori non sanno come affrontare la malattia e … i compagni di classe, gli insegnanti, gli amici … questo mostro coglie tutti impreparati, ma va combattuto con tanta grinta e con l’aiuto di tutti.

L’impegno dei volontari è volto a:

  • dare un concreto sostegno psico-fisico ai bambini e alle famiglie, durante e dopo la malattia, per affrontare il mondo dell’ospedale e per facilitarne il reinserimento in società;
  • migliorare la qualità della vita di bambini e adolescenti affetti da malattie oncologiche, attraverso iniziative che creino le condizioni per percorsi terapeutici sempre più adeguati;
  • sensibilizzare sul tema dei tumori in età pediatrica e della solidarietà verso chi è meno fortunato, a partire dalle scuole;
  • informare il pubblico sui temi attinenti alle finalità dell’associazione;
  • organizzare eventi  con raccolta fondi per promuovere e sostenere le ricerche in campo oncologico pediatrico, al fine di favorire lo sviluppo e la divulgazione di studi scientifici per creare condizioni di cure e terapie sempre più efficaci, a beneficio delle persone malate, nonché per favorire la prevenzione e la diminuzione del rischio di insorgenza di malattie oncologiche.

PERCHE’ LA SENSIBILIZZAZIONE

Flavio è stato malato dai sei ai nove anni, ma non si è sentito mai solo perché molto vicini gli sono stati i suoi compagni, bambini come lui ma che hanno dimostrato di avere molta sensibilità e consapevolezza dell’avventura che li coinvolgeva tutti. Un ruolo fondamentale hanno avuto in tutto questo le maestre di scuola e i genitori che non li hanno allontanati dal problema, anzi hanno permesso loro di fare gruppo e dare tanto affetto, che è ciò che prima di ogni cosa serve ai malati.

Condurre una vita normale, è quello che si deve cercare di fare, per distrarre il più possibile il malato oncologico, perché lui sa perfettamente a quali rischi va incontro, anche se parliamo di un bambino (ricordiamo che la malattia fa crescere in fretta).

L’associazione vuole spiegare che le malattie oncologiche non sono contagiose, portano tanta sofferenza al malato e alla sua famiglia, ma non sono soli: un sorriso, una chiacchierata, una passeggiata, una suonata/cantata in compagnia aiutano a dimenticare.

Il ruolo di ognuno è fondamentale.

E’ importante inoltre guardare alla ricerca scientifica come unica possibilità per molti, mettendo in risalto il lavoro svolto dai ricercatori ed incuriosendo chi sarà il futuro del mondo: i bambini e ragazzi delle scuole, di ogni ordine e grado.

Spettacoli, feste, gare sportive, progetti-concorsi nelle scuole, seminari … tutto va bene per sensibilizzare e risvegliare quei sentimenti che ci sono ma che la routine quotidiana tende a seppellire.